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Capodanno cinese 2020: dove festeggiarlo, in Italia?

Il Capodanno cinese segue il calendario lunare e, quindi, non cade in un giorno prefissato come accade da noi in Occidente: quest’anno, i lunghi festeggiamenti (che, in genere, comprendono due settimane) partiranno dal 25 Gennaio e sono tantissime le città italiane che si coloreranno di rosso per l’occasione.

Una tradizione antichissima

Le superstizioni e le credenze collegate a questo rituale che, in verità, non sarebbe altro che una Festa di Primavera, sono tantissime e riassumerle tutte sarebbe impossibile: il nostro “quello che succede a Capodanno si ripete per tutto l’anno” è preso così alla lettera, ad esempio, che in questa giornata è sconsigliato andare a trovare parenti in ospedale, chiedere o fare prestiti, maneggiare forbici o persino lavare capi d’abbigliamento e capelli e citare parole “che portino sfortuna”.

Anche la scelta della scala cromatica dei rossi non è casuale: secondo una leggenda, nell’antica Cina viveva il mostro Nian che, una volta all’anno, usciva dalla sua tana per nutrirsi di esseri umani. Il suo punto debole? I rumori forti e il colore rosso: da qui, l’usanza dei fragorosi spettacoli pirotecnici e di tutte quelle decorazioni e tradizioni rituali che trionfano di un rosso fuoco incandescente.

Tantissime anche le proposte food & drink dedicate, che vedono un’abbondanza soprattutto di pesce in tavola e una serie di spezie e condimenti piccanti che farebbero impallidire qualsiasi calabrese! Anzi, molto spesso si tratta di piatti tipici di questo periodo che molto raramente vengono preparati o proposti al pubblico in altri momenti.

In Italia

Come anticipato, sono tantissime le città italiane che omaggiano il Capodanno cinese con canti, balli, dragoni volanti e lanterne luminose, in pieno stile orientale.

Chi è curioso di immergersi in queste atmosfere, per l’entrata nel nuovo “anno del Topo” può trascorrere il 25 Gennaio in Piazza Plebiscito, a Napoli, dove sono previste tantissime attività tra cui workshop, laboratori e rappresentazioni artistiche a partire dalle 11 del mattino: l’evento è organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, tra esibizioni di arti marziali e laboratori di calligrafia, dipinti cinesi, carta ritagliata, tradizionali nodi cinesi e del volo degli aquiloni.

Per chi si trova al Nord, invece, imperdibile la Sfilata del Dragone di Domenica 2 Febbraio, in Via Paolo Sarpi a Milano: la cosiddetta Chinatown del capoluogo lombardo accoglierà, come accade tradizionalmente ormai da anni, tantissime e coloratissime maschere tradizionali orientali e l’immancabile “dragone”; la manifestazione è prevista nel primo pomeriggio e, per l’occasione, tutti i negozi resteranno aperti.

Ad ogni modo, moltissimi capoluoghi e piccoli centri omaggeranno la cultura cinese con celebrazioni e festicciole: non resta che augurare a tutti “buon anno del Topo”, 12 mesi, secondo la tradizione Cinese, che saranno di innovazione e prosperità economica nel mondo.

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Blog,Curiosità
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